Pietrapertosa: Un Viaggio tra Storia e Tradizioni
Storia
Pietrapertosa, il cui nome originario era "Pietraperciata" (che significa "pietra forata"), ha radici antiche risalenti al VII secolo a.C. Fondata dai Pelasgi, si sviluppò nella parte bassa del paese per proteggersi dagli attacchi nemici. Successivamente, i Greci si stabilirono qui, seguiti dai Romani, che fecero di Pietrapertosa un oppidum e costruirono una fortezza dove oggi sorge la Chiesa di San Francesco. Nel corso del tempo, il borgo passò sotto il controllo di Goti, Longobardi, Bizantini e Saraceni. Con la discesa normanna e sveva, Pietrapertosa divenne un punto strategico della Lucania. Durante il periodo angioino e aragonese, vari feudatari governarono il borgo, fino a che nel XVI secolo passò sotto il controllo delle famiglie Carafa, Aprano e Campolongo.
Nel giugno del 1647, Pietrapertosa partecipò alla rivolta contro le gabelle imposte dai signori locali, un evento che portò a una dura repressione. Durante il periodo napoleonico, il borgo fu un centro relativamente liberale. La popolazione partecipò attivamente ai moti antiborbonici del 1820 e del 1848, e alcuni abitanti si unirono alla spedizione dei Mille. Nel XIX secolo, Pietrapertosa fu coinvolta nel fenomeno del brigantaggio postunitario. Agli inizi del Novecento, il borgo subì un significativo spopolamento a causa della malaria e dell'emigrazione verso le Americhe.


Monumenti e Attrazioni Turistiche
Castello Normanno Svevo: Il castello, voluto dal re normanno Ruggero e poi ricostruito da Federico II tra il 1233 e il 1240, è la fortificazione simbolo di Pietrapertosa. Situato nella parte periferica della città, il castello è circondato da un antico fossato e presenta una cinta di difesa munita di bastioni angolari. All'interno, si organizzano mostre e rassegne, e gli appassionati di archeologia possono visitare la Gipsoteca con calchi di sculture ornamentali dall’XI al XVII secolo.
Cappella di San Cataldo
La cappella, costruita probabilmente sui resti di una moschea saracena e risalente al XVIII secolo, è l'edificio sacro più antico del borgo. Situata sotto il Castello Normanno, presenta una facciata in pietra con tre nicchie e un oculo finestrato. All'interno, custodisce una tela settecentesca della Madonna con i santi Cataldo e Giacomo e un altare in pietra dell’Ottocento.
Usanze e Tradizioni
Pietrapertosa condivide tradizioni simili a Castelmezzano, come la popolare Sagra Du’ Masc’, che celebra un matrimonio simbolico tra piante: un tronco e una cima.
Cucina
I piatti tipici di Pietrapertosa includono:
Antipasti: Cardi con le uova
Primi: Strangolapreti con ricotta e menta
Secondi: Capretto con spezie e patate alla brace, U Cuttiridd (piatto a base di carne di pecora con verdure, funghi e patate)
Dolci: Le Crostl, dolci a base di miele
Strutture Ricettive
Appartamenti:
La Pietra Gialla: tel. 3336946923, Vico I Mario Pagano, 9
La Petite Maison: tel. 3295462981, Via Nazionale, 80/A
B&B:
L’Arenaria: tel. 3401762343, Vico II Cirillo, 17
La Casa Sulla Roccia: tel. 3515603018, Via Pepe G, 60
B&B Orsa Maggiore: tel. 3477950276, Via Giuseppe Garibaldi, 56
L’Arabatana: tel. 3401442529, Via Cirillo, 20
La Margherita: tel. 3933233509, Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Via Cirillo, 6
Agriturismo:
I Sapori Del Parco: tel. 0971983006, Contrada Battaglia
Trattorie:
Trattoria Da Spadino: tel. 3348709461, Via Michele Volini, 22
Ristoranti:
La Locanda Di Pietra: tel. 0971983181, Via Giuseppe Garibaldi, 58
Piccolo Ristoro Le Rocce: tel. 0971983260, Via Giuseppe Garibaldi, 107
Pizzerie:
Baronetto Pizzeria: tel. 3459799280, Via Giuseppe Garibaldi
Pietrapertosa offre un'esperienza unica, tra storia, cultura e delizie gastronomiche, ideale per chi cerca un'autentica immersione nella tradizione lucana.


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